Attività di carattere collegiale: scrutini

Riferimenti normativi 

art. 44 (CCNL contratto scuola). Attività funzionali all’insegnamento. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:
a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole dell’infanzia e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;

b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione, inclusi i gruppi di lavoro operativo per l’inclusione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue;

c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.

Fermo restando che le ore di cui alle lettere a) e b) del comma 3 sono prioritariamente destinate alle attività collegiali ivi indicate, le ore non utilizzate a tal fine sono destinate, nei limiti di cui alle lett. a) e b), alle attività di formazione programmate annualmente dal collegio docenti con il PTOF.

Precisazioni in merito alla valutazione

La valutazione scolastica riguarda l’apprendimento e il comportamento degli studenti e i docenti procedono alle verifiche intermedie, periodiche e finali, coerentemente con gli obiettivi di apprendimento previsti dal PTOF della scuola, in coerenza con le Indicazioni nazionali e le linee guida specifiche per i diversi livelli. Il decreto legislativo 62/2017 attuativo della Legge 107/2015 ha modificato il modello di valutazione della scuola del primo ciclo, senza stravolgimenti bensì nell’ottica di apportare i miglioramenti di cui, negli anni, la comunità pedagogica ha condiviso l’opportunità.

La valutazione degli apprendimenti delle alunne e degli alunni frequentanti la scuola primaria è stata rivista alla luce di un impianto valutativo che supera il voto numerico e introduce il giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, Educazione civica compresa, al fine di rendere la valutazione degli alunni sempre più trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno. Secondo quanto previsto dalle nuove disposizioni, il giudizio descrittivo di ogni studente sarà riportato nel documento di valutazione e sarà riferito a quattro differenti livelli di apprendimento:

Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.

I livelli di apprendimento saranno riferiti agli esiti raggiunti da ogni alunno in relazione agli obiettivi di ciascuna disciplina. Nell’elaborare il giudizio descrittivo si terrà conto del percorso fatto e della sua evoluzione. La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà correlata agli obiettivi individuati nel Piano educativo individualizzato (PEI), mentre la valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento terrà conto del Piano didattico personalizzato (PDP).

Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione è effettuata dai docenti di classe, mediante l’attribuzione di un voto in decimi e al contempo valorizzandone la funzione formativa. La valutazione dunque accompagna i processi di apprendimento e costituisce uno stimolo al miglioramento continuo, in modo da finalizzare i percorsi didattici all’acquisizione di competenze disciplinari, personali e sociali. In tale ottica si dispone che la valutazione in decimi debba essere correlata alla esplicitazione dei livelli di apprendimento raggiunti dall’alunno, valorizzando l’attivazione da parte dell’istituzione scolastica di specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. Per quanto riguarda l’ammissione alla classe successiva, le alunne e gli alunni di scuola primaria saranno ammessi anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Resta ferma, come prevede la normativa vigente, la non ammissione alla classe successiva in casi eccezionali, deliberata all’unanimità dai docenti contitolari.

Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado, l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, è deliberata a maggioranza dal consiglio di classe, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento, dunque anche in caso di attribuzione di voti inferiori a sei decimi. La valutazione del comportamento viene declinata in positivo, prevedendo un richiamo diretto allo sviluppo delle competenze di cittadinanza superando il voto in condotta ed introducendo nella scuola secondaria di primo grado la valutazione attraverso un giudizio sintetico.

Le valutazioni vengono effettuate tramite il registro elettronico, in base anche ai criteri valutativi indicati dal Collegio dei docenti.

Mentre per la Scuola Primaria il numero di assenze non costituisce un limite al fine della validità dell’anno scolastico, nella Scuola Secondaria di I Grado, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, che tiene conto delle discipline e degli insegnamenti oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. Il monte ore del Tempo Normale per la scuola secondaria di I grado T.N. è così costituito:
• Monte ore annuale su 30 h sett. = 990
• Monte ore annuale 990 x ¾ = 742 ore di frequenza – ore assenza massime = 247 ore
• Monte ore indirizzo musicale: il monte orario pari a 990 ore di frequenza annuale per le cosiddette classi a tempo normale del settore di scuola secondaria di I grado, per gli studenti dell’indirizzo musicale è aumentato di 99 ore annuali rispetto all’ordinario, per un totale di 1089 ore. Pertanto, i ¾ di ore di frequenza/ore di assenza massime sono così determinati: 817 h (ore di frequenza), 272 h (ore di assenza massime), fatte salve le deroghe al monte ore di assenza annuale deliberaste dagli OO.CC

Per gli studenti che non si avvalgono dell’ora di religione e non svolgono l’ora alternativa, si applica la percentuale su un monte ore annuale ridotto di 33 ore.
Le motivate e straordinarie deroghe del 10% al limite dei ¾ di frequenza del monte ore annuale (pari a 30 ore T.P e 25 ore T.N.) sono:
• gravi motivi di salute adeguatamente documentati con certificato medico attestanti la lungo – degenza;
• terapie e/o cure programmate;
• gravi ragioni di famiglia debitamente motivate (ad es. lutto di parente, trasferimento famiglia, etc.);
• donazioni di sangue;
• partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I;
• ingressi posticipati e uscite anticipate per motivi di trasporto autorizzati dall’Istituto (non i singoli ingressi posticipati o uscite anticipate).
Tale deroga potrà essere individuata per casi eccezionali, debitamente documentati, a condizione che la frequenza effettuata dall’alunno/a consenta al consiglio di classe di acquisire gli elementi necessari per procedere alla valutazione.

1. Ruolo degli insegnanti di:

  • Potenziamento: poiché svolgono attività e insegnamenti volti all’ampliamento dell’offerta formativa (a titolo esemplificativo, corsi in orario antimeridiano e/o pomeridiano di: latino, arte, lingue, educazione a… ), i docenti di potenziamento non partecipano allo scrutinio ma forniscono informazioni sull’interesse manifestato e il livello di profitto raggiunto, quindi non esprimono una valutazione autonoma. il CDC integra le proprie valutazioni in base alla relazione di fine attività che deve pervenire in tempo utile alla sessione di scrutinio.
  • IRC: i docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica e di attività’ alternative all’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. la valutazione delle attività’ alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, e’ resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.
  • Sostegno: I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso in cui a più’ docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell’anno scolastico, la stessa alunna o lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente. 

2. Durante la seduta dello scrutinio il CDC:

  • esprime collegialmente la valutazione del comportamento attraverso un giudizio sintetico (EC-eccellente; O- ottimo; D- distinto; B- buono; S- sufficiente; NS-insufficiente) che viene riportato in tempo reale sul tabellone generale on line;
  • esprime parere sulla proposta di voto di ogni singola disciplina; il voto viene riportato in tempo reale sul tabellone generale on line;
  • prende atto delle prove di verifica effettuate ed ha facoltà di visionare i compiti (che ogni docente deve produrre al fine della conservazione in archivio) ed a cui sono allegate le griglie di valutazione deliberate dal Collegio.
  • sottoscrive collegialmente il documento di certificazione delle competenze (per le classi terminali), i cui modelli sono diversificati a seconda del settore.

3. Pubblicazione degli esiti

Il tabellone generale viene affisso all’albo della scuola affinché i genitori, secondo il calendario di pubblicazione reso noto annualmente, possano verificare l’ammissione/non ammissione alla classe successiva.

Nel rispetto della privacy in considerazione del servizio on line di consultazione delle pagelle in tempo reale offerto a ciascun esercente la potestà genitoriale, la scuola pubblica i tabelloni con la sola dicitura “ammesso alla classe successiva” o, per le classi terze del settore secondaria, “ammesso agli esami” (conclusivi del I ciclo). Il tabellone generale dei voti, contenente anche il voto di ammissione espresso in sede di scrutinio finale, viene trasmesso dal coordinatore della classe alla commissione esaminatrice per gli adempimenti relativi allo svolgimento degli esami di licenza media.

7. Archiviazione della documentazione a fine anno scolastico:

CONSEGNA DEI DOCUMENTI PERSONALE INCARICATO  UFFICIO RICONSEGNA
verbali   CDC/altri verbali/relazioni singole e di classe iniziali/finali a cura dei coordinatori e/o referenti e/o docenti specializzati – 
  • Ass. amm.vo sig.ra Carla Contursi
  • Ass. amm.vo sig.ra Vittoria Schiavello
compiti in classe suddivisi per I/II quadrimestre – disciplina – classe a cura di ciascun docente  
  • Ass. amm.vo sig.ra Carla Contursi
  • Ass. am.vo sig.ra Vittoria Schiavello
dichiarazione di veridicità registro elettronico a cura di ciascun docente ufficio di vice dirigenza
riconsegna del PC/LIM previa cancellazione dati classe a cura del coordinatore di classe  ufficio DSGA
sistemazione materiale didattico a cura di ciascun docente aule
Consegna documentazione (monitoraggio PTOF) e relazione finale docenti referenti attività FF.SS. – DSGA