Vetrina della scuola

“Inclusione e benessere”: avviato progetto per l’integrazione scolastica”

“Riteniamo di fondamentale importanza coinvolgere sia ragazzi diversamente abili che normodotati in età scolare in iniziative atte a sensibilizzarli su temi come l’inclusione, la cura e il rispetto dell’altro e della natura, oltre che a stimolare la collaborazione e l’integrazione”. Così Gianluca Paratore, presidente di “Equitando” e consigliere nazionale ANIRE (Associazione Nazionale Italiana Riabilitazione Equestre), spiegando quali sono gli obiettivi di “Inclusione e benessere”, progetto frutto di un protocollo di intesa tra l’associazione “Equitando” Onlus Messina e l’Istituto comprensivo “San Francesco di Paola”. Infatti nella giornata di ieri, martedì 10 aprile, presso l’impianto ippico “Conca D’oro” di Messina alcune classi della scuola “San Francesco di Paola” hanno avuto modo di trascorrere la giornata scolastica in maneggio a stretto contatto con la natura e gli animali.

Gli alunni, accompagnati dai docenti e seguiti dal personale del centro equestre, hanno avuto modo di avvicinarsi al mondo dell’equitazione grazie alle spiegazioni degli istruttori, i quali, attraverso attività ricreative e ludico-sportive, come la pulizia del cavallo, il cosiddetto “governo della mano” e la conduzione dell’animale al passo, hanno coinvolto tutti gli studenti. Ragazzi e bambini in questo modo imparano a conoscere i bisogni del cavallo e a prendersene cura, rispettando tutti le stesse regole dell’approcciarsi con attenzione e rispetto all’animale. Un processo questo che vede anche la partecipazione attiva del ragazzo disabile, coinvolto appieno nelle attività svolte dal gruppo, acquistando così insieme ai compagni una maggiore responsabilità, autonomia e coscienza di sé.

Questo protocollo di intesa per l’inclusione scolastica rappresenta, quindi, un modello per tante scuole messinesi che oggi mirano non solo alla formazione culturale dei ragazzi, ma anche al raggiungimento di un buon livello di integrazione e sviluppo dei rapporti interpersonali come base per la crescita; raggiungibile solo se i singoli posseggono la maturità affettiva, se sono consapevoli del loro sentire e se riescono a rispettare la diversità e la sensibilità altrui e dell’animale, tutte prerogative della disciplina equestre.

ARTICOLO DI CRONACA IN “MESSINA OGGI” – QUOTIDIANO ON LINE DI MESSINA – 11 APRILE 2018