DISCO-VERY MARE: A SCUOLA DI SCIENZE MARINE

L’ambizioso progetto proposto dall’Istituto Comprensivo San Francesco di Paola di Messina, in collaborazione con l’Acquario di Messina, l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR di Messina e l’ASD Messinapnea, dopo un anno di attività è giunto alla sua conclusione con la progettazione e sperimentazione di un modulo pilota sull’alfabetizzazione marina, da inserire nei curricola scolastici delle scuole primarie (classi IV e V).

Il progetto Discovery-Mare, finanziato dal MIUR nell’ambito del piano di diffusione della cultura scientifica (ex legge 6 del 2000) è articolato in numerose attività didattiche sperimentali che includono laboratori hands-on in classe, incontri di ricerca e laboratori sperimentali sul campo.

Le unità didattiche sulle scienze marine (Oceanografia, Biologia ed Ecologia Marina e Chimica), sono interamente a carattere laboratoriale, progettate grazie all’esperienza pluriennale degli esperti Mariateresa Costanzo e Gianluca Casella sul metodo “IBS Education and Teaching” applicato all’educazione scientifica informale.

I bambini durante il progetto hanno realizzato dei veri e propri “bioregistratori” di biodiversità marina, utilizzando dei CD ed altri materiali di semplice reperimento. Questi dispositivi sono stati posizionati a diverse profondità, in diverse località marine della provincia di Messina scelte insieme ai bambini, inclusa l’area lagunare della Riserva Naturale Orientata Laghetti di Marinello. L’obiettivo è stato di verificare l’insediamento sui dispositivi della biodiversità e classificare le specie marine.

La splendida cornice della Riserva Naturale “Laghetti di Marinello” e le attività didattiche sulle scienze marine proposte dai dei piccoli scienziati di sono stati, tra l’altro, i protagonisti di una puntata della trasmissione televisiva Linea Blu, in onda su Raiuno il 22 Luglio 2017.

Team di piccoli scienziati hanno analizzato da un punto vista ambientale l’area lagunare della Riserva di Marinello ed in particolare il lago Porto Vecchio.

Il laboratorio sperimentale di campo era allestito in tre differenti postazioni didattiche dove i bambini operavano, con attività tra loro correlate. Mariateresa e Gianluca, coadiuvati dagli insegnati, hanno illustrato a Donatella Bianchi le attività svolte dai piccoli scienziati lungo un breve percorso a bordo lago.

Nella prima postazione i bambini erano intenti ad effettuare un laboratorio per identificare gli ambienti marini estremi ed identificare comunità marine che vivono in condizioni estreme di disequilibrio naturale (idrotermalismo e aree vulcaniche) e non naturale (inquinamento da petrolio). Accanto, sempre nella prima postazione, un gruppo di bambini stava ultimando la costruzione del bioregistratori “Disco-Very” da trasferire direttamente nella seconda postazione.

Nella seconda postazione i bambini erano all’opera in un laboratorio di campo dedicato all’analisi chimico-fisica (temperatura, salinità e ossigeno disciolto) e biologica del lago Porto Vecchio. Alcuni bambini hanno effettuato a bordo lago l’identificazione del biotopo, la rilevazione dei parametri ambientali ed un piccolo campionamento biologico di organismi, trasportati poi nella terza postazione in cui altri piccoli scienziati provvedevano a classificarli in modo intuitivo e divertente rispettando il metodo scientifico d’indagine con materiali didattici innovativi.

Protagonisti indiscussi della giornata sono stati i bambini che hanno descritto da soli le attività e gli esperimenti scientifici che stavano svolgendo, rispondendo con entusiasmo alle domande della presentatrice.

http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/LINEABLU-SABATO-44e3581e-72ba-43cf-85cf-494ae803df3f.html

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